Proposte Vitali… Serge Chakotin, Haneef Fatmi, Carl G. Jung, Thomas Carlyele, Marcello Marchesi, Aldo Alessiani… in un prossimo incontro a Calcata

Serge Chakotin: La lotta politica non si arresta mai e la propaganda non può mai fermarsi…. Non bisogna mai fermarsi per poi lasciar riflettere quelli ai quali la propaganda è diretta. Chi è destinato a perdere invece si distende con la scusa di riposarsi. In realtà per costui ciò che agisce dal di dentro è il tentativo di evitare la lotta e la preoccupazione di abbandonare le proprie abitudini borghesi.

Ralph Waldo Emerson: La fiducia in se stessi è il principale segreto del successo…la quintessenza dell’eroismo.
Thomas Carlyle (1795-1881): Chi vuole agire onestamente deve essere fermamente convinto della necessità di ciò che si accinge a fare, deve avere una “fiducia profonda”. Chi, dopo ogni passo, chiede l’approvazione del mondo ed a questa sottopone la sua convinzione, costui è un miserabile servo delle apparenze: qualunque lavoro gli venga affidato, tale lavoro fallirà… e non genererà che nuova miseria…

Haneef Fatmi: L’intelligenza è quella facoltà del cervello grazie alla quale si percepisce l’ordine in una situazione precedentemente considerata disordinata.

Stephen King: L’acqua vi sta trascinando nell’abisso, nella risacca attorno a voi ruotano creature che non potete nemmeno immaginare.
Carl Jung: Riuscirete a vedere con chiarezza solo quando sarete in grado di guardare dentro il vostro cuore. Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.
Thomas Carlyle: E’ un fatto matematico che se lascio cadere questo sassolino dalla mia mano il centro di gravità dell’Universo si altera.
Lewis Carroll: “Allora dovresti dire quello che pensi”, continuò la Lepre Marzolina.
“Lo faccio sempre”, rispose Alice, “almeno penso quel che dico, che è la stessa cosa…no?”
” Non è la stessa cosa per niente! ” disse il Cappellaio, “Sarebbe come dire che…vedo ciò che mangio è la stessa cosa di  ..mangio ciò che vedo!”

Marcello Marchesi: Pieno di vitalità e di malattie. E’ un sano immaginario!

Mangiare è un diritto. Digerire è un dovere.

Se Gerolamo Savonarola avesse avuto un microfono non sarebbe finito sul rogo.

IPOCRITA:assiste tutte le domeniche alle Sacre Finzioni.

ITALIA: L’Italia tutta-da Catania a Bormio-addormentata-col Cleroformio.
POESIA DOMESTICA: Regina della casa-appendi-la corona al chiodo- e fammi un brodo!

De Sade: dalle mie donne pretendo un’obbedienza, pronta, cieca e dissoluta!

CONGRESSO: A San Rossore si è svolto il congresso dei timidi. Ma per timore non si è presentato nessuno.

ITALIA: la terra dei geni troppo compresi.

SINDACALISTA: il Cavilliere del Lavoro.

MINISTRAGGINI: Dopo lunghi studi condotti da incompetenti, posso affermare, senza tema di esere sentito, che…

AMLETO: Amleto parlava a un teschio e c’era chi temeva che fosse matto perchè parlava ad una cosa. Oggi parliamo tutto il giorno con le cose… telefoni, telefonini, registratori….
SERATA IN FAMIGLIA: Sul comodino, l’occhio di vetro fissa la sveglia senza battere ciglio, e le dentiere dei due vecchi sposi, che si odiano, si sorridono fino all’alba.

SALUTE: Quando c’è la salute c’è tutto. Quando non c’è la salute c’è LUTTO!
 
Aldo Alessiani, un medico geniale.
Nel 1981 Aldo Alessiani, medico di origine marchigiana e di adozione romana, pubblicò una monografia dal singolare titolo: IL CANCRO PER PARADOSSI. Un’analisi critica della medicina d’oggi, con tinte di eresia fino al punto di parlare di < inquinamento da igiene.>
Egli era stato colpito dall’aumento di altezza della statura delle giovani generazioni, che superava di gran lunga la media degli ultimi secoli. La considerazione finale di Alessiani era questa: più mutazioni coambientali e contemporanee devono possedere denominatori comuni. Ulteriore inattesa conclusione: riportando per coordinate cartesiane la mortalità per cancro in Italia le due risultanze appaiono tendenzialmente in parallelo.

La conclusione di Alessiani, che dovrebbe essere verificata con maggiore attenzione, è questa: tra igiene voluta ( esasperata pulizia, esaltata in ogni direzione dalla speculazione industriale ) e non voluta ( radiazioni di ogni tipo e provenienza) si ingenera uno stato di “sterilizzazione ambientale”. A loro volta, gli avvelenamenti ambientali, (erroneamente definiti come inquinamenti) cooperano nella sterilizzazione causando una metamorfosi per sbilanciamento a rappresentazione alternativa in valori strettamente algebrici. A conferma, occorre aggiungere che nessun secolo come quello trascorso è stato più crudele in tema di malattie inguaribili: cancro, leucemie, sclerosi multipla, Crohn, Aids… Abbiamo esagerato nell’igiene, dice Alessiani, creando un ambiente di sterilizzazione “globale” fino al parossisimo e la stiamo pagando cara a causa di un boomerang pericolosissimo. Alessiani insiste: la potabilità dell’acqua ( visto che l’Umanità si è abbeverata fino ad oggi…) non deve essere valutata su base microscopica (totale sterilizzazione), ma solo su base di nocività o meno, e questo attraverso sperimentazione di laboratorio…. il caso delle acque cosiddette “miracolose” potrebbe proprio essere dovuto ad un particolare tipo di “inquinamento batterico”.

…In Roma, la fonte della Dea Giuturna al Foro, aveva un’alta miracolosità, tanto da indurre il sopraggiunto cristianesimo ad interrarla per far dimenticare una prodigiosità pagana; il Pozzo di San Bartolomeo all’ Isola Tiberina altro non era che la Piscina di Esculapio…e via discorrendo fino alla Piscina di Lourdes. Occorrerebbe, sostiene Alessiani, fare una sostanziale differenza fra acque inquinate fisiologice ed acque inquinate patologiche.

NOTA MIA: La sollecitazione alla riflessione, prodotta dalle ricerce di Alessiani, ora sfortunatamente deceduto, potrebbe produrre grandi risultati.

Fermo restando che sono in possesso di una memoria di 10 pagine che mi ripropongo di illustrare in un prossimo convegno, possibilmente a Calcata, ritengo utile chiamare alla mente il cosiddetto paradosso del vino.

Si sa infatti che il vino, specialmente quello rosso, preserva dall’infarto. In una cultura del tutto materialistica, sono andati a cercarne le cause in alcune sostanze chimiche contenute della dolce bevanda 8 si parla di rosveratrolo). E se invece l’effetto terapeutico fosse dovuto proprio alla miriade di batteri ( PERALTRO QUELLI DELLA FERMENTAZIONE, COMUNI ANCHE AGLI YOGURT, tanto vantati dalla pubblicità ? ) Ipotesi sull’effetto del vino sono state collegate da alcuni studiosi anche all’azione dell’alcol ivi contenuto in piccola concentrazione, nei confronti di certi batteri saprofiti dell’ateroma. Anche in questo caso, comunque, il richiamo ai batteri è presente.

INFINE occorre ricordare che Alessiani, in via sperimentale, è riuscito a bloccare la crescita di alcuni tumori in alcuni malati utilizzando terreni rimasti per millenni NON inquinati da additivi chimici o biologici (compost, letame etc..) di alcuna natura.
GIORGIO VITALI.

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